Oggi tratteremo in sintesi il quarto ed ultimo gruppo sanguigno :
IL GRUPPO AB: L'UOMO DELL'ERA MODERNA
STORIA: il gruppo AB è ancora oggi il più raro. E' l'ultima trasformazione del sangue umano e, piuttosto che da un'esigenza evolutiva, ebbe origine circa 1.000 anni fa nella zona del Caucaso dalla mescolanza tra le popolazioni nomadi, prevalentemente di gruppo B, e quelle stanziali, prevalentemente di gruppo A.
Il gruppo AB è una miscela tra i due gruppi "genitori" e questa eredità può essere in alcuni casi un punto di forza e in altri un grande limite. E’ protetto da malattie autoimmuni poiché il sistema immunitario non è indotto ad attaccare parti del proprio organismo. Lo svantaggio è la tendenza a non attivarsi nemmeno in presenza di cellule mutanti del proprio sistema, esponendosi maggiormente ai tumori. Le sue caratteristiche immunitarie lo hanno protetto durante le grandi epidemie medievali, come il tifo e la peste. E' invece maggiormente soggetto alle infezioni batteriche delle vie respiratorie, alle infezioni da Candida e ai parassiti intestinali, mentre risulta ben protetto dai virus del raffreddore.
Ha un apparato digerente piuttosto sensibile, in grado di tollerare solo i cibi vantaggiosi per entrambi i gruppi A e B, con debite eccezioni come i pomodori e il frumento che però, in dosi eccessive, possono causare aumento di peso.
Il gruppo AB è relativamente giovane, raro e anche biologicamente complesso, è posseduto solo dal 2,5 % della popolazione.
In linea di massima, la maggior parte dei cibi dannosi per il gruppo A o B sono dannosi anche per il gruppo AB con qualche eccezione.
La perdita di peso
La predisposizione genetica a consumare la carne (caratteristica del gruppo B), resta insoddisfatta nel gruppo AB poiché le cellule del suo stomaco secernono, come nel gruppo A, scarse quantità di acido cloridrico e di ormoni ad esso collegati: una condizione che rende difficile la digestione della carne. Per una diminuzione di peso, il gruppo AB deve quindi ridurre drasticamente il consumo di carne. Anche il consumo dei fagioli di Spagna e di Lima, del granoturco, del grano saraceno o dei semi di sesamo devono essere evitati, come nel gruppo B, poiché limitano l'efficienza dell'attività insulinica a favore del metabolismo dei carboidrati. Sebbene il gruppo AB tolleri bene i cibi a base di frumento, deve tuttavia limitarne il consumo perché renderebbe il suo tessuto muscolare troppo acido, mentre il metabolismo del gruppo AB è più efficiente in condizioni alcaline.
Favoriscono l'aumento di peso
carne rossa, fagioli di Spagna, granoturco, grano saraceno perché i loro grassi vengono scarsamente metabolizzati alterando la flora del tratto intestinale
fagioli e di Lima perché limitano l'efficienza dell'attività insulinica per il metabolismo dei carboidrati
frumento perché limitano l'efficienza dell'attività insulinica e l'alcalinità muscolare
Favoriscono la diminuzione di peso
pesce perché attiva il metabolismo
latte e formaggi perché migliorano la produzione d'insulina
ortaggi a foglia verde perché attivano il metabolismo
ananas perché stimola la motilità intestinale
Alimenti particolari e gruppo AB
Carne e pollame
La bassa acidità gastrica non permette di digerirla bene, se non assumendone ridotte quantità e in modo poco frequente. Da preferire, comunque, la carne di agnello di coniglio e di tacchino.
Il pesce e i crostacei
Sono un'ottima fonte di proteine per il gruppo AB. Da evitare solo le acciughe, l'anguilla, i gamberi, le ostriche, il polpo, la spigola, il salmone affumicato, le vongole.
Il latte, i latticini e le uova
In questo caso, la componente B assume un ruolo dominante nei confronti della A. Via libera perciò allo yogurt e ai formaggi magri. La componente A, tuttavia, tende a produrre un eccesso di muco responsabile dei disturbi respiratori, di sinusiti e otiti. In presenza di questi problemi e nell'ipercolesterolemia, ridurre il consumo dei prodotti caseari stagionati, del burro e delle uova.
Oli e grassi
Il gruppo AB deve privilegiare l'olio di oliva, l'olio di mais solo a crudo; l'olio di arachidi solo nella frittura
La frutta secca
Da limitarne il consumo perché tende a ridurre l'attività dell'insulina e quindi il metabolismo dei carboidrati
I legumi
Sono da evitare solo i fagioli di Spagna e di Lima, i ceci, i fagiolini con l'occhio e le fave.
I cereali
Il gruppo AB tollera bene i cereali. Unico a creare qualche problema è il frumento perché potrebbe favorire l'eccesso di muco, specie in soggetti con problemi del tratto respiratorio, dei seni nasali e dell'orecchio. E' bene, tuttavia, limitare il consumo di pasta a una o due volte la settimana.
Gli ortaggi
Gli ortaggi freschi sono addirittura essenziali perché riducono il rischio cardiovascolare a cui è sottoposto. E' bene assumerli anche più volte al giorno. Anche i pomodori, mal tollerati in A o in B, non creano problemi. Qualche problema dai carciofi, il mais, i peperoni, le olive nere, i rapanelli.
La frutta fresca
Il tipo AB deve privilegiare i frutti più alcalini come l'uva, le prugne e i frutti di bosco. Da evitare le arance perché irritanti lo stomaco e quindi in grado di interferire con l'assorbimento di alcuni minerali indispensabili. Il pompelmo e il limone, invece, nel momento della digestione sviluppano un certo grado di alcalinità e quindi possono essere assunti senza problemi. La banana produce problemi di assorbimento ; al suo posto, per una buona fonte di potassio, sono da consumare le albicocche, i fichi e il melone.
I succhi e le bevande
E’ buona regola per questo gruppo iniziare la giornata bevendo un bicchiere di acqua insaporita col succo di mezzo limone, atto ad eliminare l'eccesso di muco. Altre bevande da preferire sono il succo di carote, di ciliege, di mirtilli, di uva, di papaia.
Le spezie
limitare l'assunzione di sale di sodio e l'aceto; evitare il pepe, l'aglio, il curry, il prezzemolo.
Le conserve e le salse
Da evitare tutti i cibi in salamoia e sottaceto nonché il ketchup che contiene aceto.
Gli infusi e le bevande
Il gruppo AB deve stimolare il suo sistema immunitario troppo pigro anche con infusi di biancospino, di camomilla, di rosa canina. Ottimo il vino rosso per la sua attività sulle arterie in grado di ridurre il rischio cardiovascolare; anche una o due tazzine di caffè perché aumenta l'acidità e quindi la digestione gastrica e contiene i medesimi enzimi presenti nella soia. Per ottenere il massimo dei vantaggi, è consigliabile alternare regolarmente caffè e tè verde.
Nota: ausilio informazioni : Studi P.J.
D'Adamo
Appuntamento al prossimo articolo che tratterà
LO ZUCCHERO ed i suoi pericoli
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