Oggi tratteremo in sintesi il terzo gruppo sanguigno:
IL GRUPPO B: IL NOMADE
STORIA: circa 15-10.000 anni fa, nella zona dell'Himalaya, ebbe origine il terzo gruppo sanguigno, il gruppo B.
Il clima ostile e il territorio inospitale minacciavano seriamente la sopravvivenza delle popolazioni locali. Questi uomini non potevano procurarsi il cibo con la caccia, per la penuria di selvaggina, ne esclusivamente con l'agricoltura, per l'aridità del terreno. La pastorizia e i prodotti caseari divennero un'importante fonte di sostentamento e la vita nomade fu la conseguenza della ricerca di pascoli per il bestiame.
L'uomo, che in origine non era strutturato per resistere a lunghi periodi di carestia e alle infezioni procurate dal freddo, sopravvisse grazie ad una rapida ma crudele selezione naturale che favorì esemplari straordinariamente resistenti a condizioni di vita estreme.
Come già spiegato, la chiave del successo di ogni processo evolutivo è la capacità di adattamento a nuove risorse alimentari e l'abilità a sconfiggere nuove malattie.
Anche in questo caso, le popolazioni nomadi mutarono il proprio organismo in questa direzione: il nuovo gruppo sanguigno presentava un antigene compatibile con le proteine del latte e dei prodotti caseari fermentati, l'apparato digerente era strutturato per assorbire facilmente cibi con caratteristiche differenti tra loro, come carne, cereali e latticini,
e accumulare scorte energetiche da utilizzare nei periodi di carestia e, infine, il sistema immunitario risultava estremamente efficiente.
Il gruppo B, quindi, appartiene al filo genetico dei gruppi umani divenuti nomadi e pastori, il cui organismo era portato ad adattarsi a sempre nuove culture. E' dotato di caratteristiche uniche e con un sistema immunitario più evoluto e vigile e quindi in grado di resistere ai cambiamenti e alle aggressioni che colpiscono le società più sviluppate, come i disturbi cardiovascolari e tumori.
Potremmo così riassumere il profilo del tipo B:
ha un apparato digerente efficiente
ha un sistema immunitario vigile
si adatta bene ai cambiamenti dietetici
preferisce il latte e i prodotti caseari
reagisce allo stress equilibrando l'attività mentale e fisica
La dieta del gruppo B è quindi molto bilanciata, comprendendo il meglio del regno animale e vegetale.
La perdita di peso
Per evitare l'aumento di peso il gruppo B deve astenersi da granoturco e da grano saraceno poichè interferiscono con l'attività insulinica ostacolando il metabolismo e provocando ipoglicemia. Come il gruppo 0, non tollera il frumento. La tiroide invece funziona bene e i prodotti caseari sono ben tollerati.
Favoriscono l'aumento di peso
granoturco, lenticchie, grano saraceno, frumento perché riducono l'attività insulinica
arachidi perché riducono l'attività insulinica e la funzionalità epatica
Favoriscono la perdita di peso
ortaggi verdi, carne, fegato, uova e latticini perché attivano il metabolismo
Alimenti particolari per il gruppo B
La carne e il pollame
Sembra che la carne bovina rossa sia alla base delle malattie autoimmunitarie e dell'astenia che colpisce il gruppo B. I suoi antenati si adattavano meglio alla carne di pastorizia. Anche la carne di animali più domestici è poco indicata.
Da preferire agnello, coniglio, montone
Indifferenti fagiano, tacchino, vitello
Da evitare manzo, anatra, maiale, oca, pollo, quaglie, salumi in genere
Il pesce, i crostacei e i frutti di mare
Il pesce è un ottimo alimento per il gruppo B, specie di acque fredde e profonde (merluzzo, salmone etc) atti a proteggere le arterie e ad abbassare il livelli di colesterolo nel sangue. Granchi, aragosta e frutti di mare sono invece sconsigliati, dannosi per il gruppo B.
Da evitare acciughe, anguilla, aragosta, cozze, gamberi, granchi, lumache, ostriche, polpo, rane, spigola, salmone affumicato, vongole.
Gli oli e i grassi
Sono da evitare l'olio di arachide, di girasole, di sesamo e di mais.
I legumi
Da evitare i ceci, i fagioli con l'occhio e le lenticchie perché interferiscono con l'attività insulinica del gruppo B.
I cereali e i prodotti da forno
Sono ben tollerati, ad eccezione del frumento.
Da evitare pane di cerali misti, di frumento integrale e di soia.
Indifferente il pane di segale, di farro e di altri cereali.
Gli ortaggi
Il gruppo B può usare una grande quantità di ortaggi eccetto i pomodori mal tollerati dalla parete gastrica, il mais, che interferisce con l'efficienza dell'insulina e quindi alterano il metabolismo dei carboidrati e le olive che contengono dei funghi microscopici potenzialmente responsabili per i gruppo B di reazioni allergiche. Da limitare anche i carciofi, i ravanelli, la zucca.
Poiché il gruppo B tende ad essere più vulnerabile per le infezioni virali e
le malattie autoimmunitarie, è necessario che privilegi molto le verdure a foglia verde, ricche di magnesio, un minerale che aiuta l'organismo a combattere l'affaticamento e quindi a salvaguardare le difese immunitarie.
La frutta fresca
Da evitare solo l'avocado, i cachi, i fichi d'india, la noce di cocco.
La frutta secca
i semi di arachide, i pistacchi e i pinoli sono da evitare perché dannosi
per il gruppo B.
Nota: ausilio informazioni : Studi P.J.
D'Adamo
Appuntamento al prossimo articolo con l'ultimo gruppo:
Il gruppo AB, l'uomo dell'era moderna.
Le informazioni sopra riportate sono solo a scopo informativo
Queste potrebbero riportare errori e/o omissioni. Pertanto ogni utilizzo improprio è a proprio rischio e pericolo. Si ricorda, altresi, che gli integratori alimentari non sono prodotti curativi e pertanto non possono vantare alcuna proprietà terapeutica. Le indicazioni, presenti sul sito, fanno riferimento all'impiego per il sostegno dell'organismo in periodi particolarmente difficili.